Un giorno di ordinaria follia - Giorno 43: Il museo dei suoni estinti


Esiste il Museo dei Suoni in via d’estinzione e si trova comodamente online. Sono, per intenderci, tutti quei suoni che a causa della velocità con cui si sviluppa la ricerca tecnologica, o sono già spariti dalla circolazione o lo stanno per fare. 

È stato lanciato nel 2012 da Brendan Chilcutt, un collezionista di cultura pop in tutte le sue forme. Il suono di un videoregistratore VHS, il rumore del tubo catodico di una vecchia tv, il suono della macchina da scrivere, oppure il Game Boy, la stampante, la rotella dell’apparecchio telefonico, il suono della lettura di un floppy e, chiaramente, il frrrzz tschhk tszzzz zstsf del modem 56k. Un retroromanticismo che sa di ultima delle hipsterate nerd ma anche di qualcosa di necessario, per non lasciare che alcuni suoni della nostra memoria spariscano per sempre. Basta andare sul sito Savesounds.info e cliccare su una delle icone in bianco e nero, che si colorerà e riprodurrà l’amato suono in via d’estinzione. 

Perché, che ci crediate o no, un giorno tutto questo sarà antiquariato, e quel giorno ci piacerà riascoltare il suono grazie al quale abbiamo incontrato l’amore, trovato lavoro o litigato a morte con chi non la pensava come noi.

A Tribe Called Quest- Skypager: dall'album del 1991 The Low End Theory. Lo sky pager è il cercapersone, oggetto molto in voga negli anni '90 ormai completamente obsoleto e sconosciuto alle nuove generazioni. 

"Do you know the importance of a skypager?
Those who don't believe, see you're laid behind
Got our skypagers on all the time
Hurry up and get yours 'cause I got mine"


Un giorno di ordinaria follia: pensate che la vostra vita sia strana? Che capitino tutte e voi? O che non capitino tutte a voi? Never mind! Ogni settimana, siamo qui per rassicurarvi; il mondo è molto più strano di quel che pensiate. L’episodio folle della settimana che vi aiuterà a vivere in modo più sereno e scanzonato.

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