Il primo concerto diretto da un robot
Questa settimana si parla di tecnologia e musica. Sono ormai anni che la robotica e gli ingegneri di mezzo mondo rincorrono la creazione di intelligenze artificiali che possano replicare in maniera sempre più sofisticata la natura, le azioni e soprattutto le emozioni umane. E proprio in Italia, a Palermo, il Robotics Lab ha messo in scena il 19 ottobre scorso un concerto diretto da un robot, un evento unico nel suo genere, promosso dal Teatro Massino nell’ambito della rassegna “Nuove musiche”. La mano del robot-direttore è guidata dagli spettatori che, grazie a un’app scaricata prima dell'esibizione, hanno potuto scegliere tra quattro colori, ognuno collegato a quattro emozioni: gioia, tristezza, noia, disperazione, rabbia o insofferenza che potrebbe anche stoppare la musica. Ogni emozione è a sua volta associata ad un brano composto dall'Emc (Ensemble Musicale Contemporaneo) del Conservatorio di Palermo, che spiega: "Li abbiamo studiati in modo da essere componibili come se fossero mattoncini lego, così da ascoltare a cicli queste emozioni con un organico ogni volta diverso".
Una volta effettuata la scelta, un algoritmo ha analizzato i dati inviati dagli spettatori in tempo reale e in base ai voti degli ascoltatori ha indicato al robot quale frase musicale far eseguire all'orchestra.
“Se fino a ora la creatività è stata un appannaggio meramente umano - spiega l'ingegnere Samuele Vinanzi nella sua tesi su Robot Nao - è possibile realizzare una intelligenza artificiale che ne sia anch'essa protagonista”.
The Futureheads - Robot: The Futureheads è il primo eponimo album discografico in studio del gruppo musicale inglese The Futureheads, pubblicato nel 2004.
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