I 50 anni di Sgt. Pepper: le presentazioni del Sergente Pepe



“Dai tempi del Congresso di Vienna, 1815, la civiltà occidentale non fu mai così vicina all’unità come nella settimana in cui venne pubblicato “Sgt. Pepper”. Per un breve momento, la frammentata coscienza del mondo occidentale si riaggregò, quantomeno nelle teste dei giovani”. Parola di Langdon Winner (allora collaboratore di “Rolling Stone”, oggi professore di scienze sociali a New York). Sgt. Pepper è senza dubbio l’album di musica pop-rock più importante mai pubblicato. Lo è perché che la sua rilevanza non è stata solo musicale, ma anche - forse soprattutto - sociale.

Come tutte le migliori idee, anche quella di Sgt. Pepper nacque per caso da una conversazione su un aereo fra Paul e l’amico Mal Evans, quando, si dice, la richiesta di Mal di avere il sale e il pepe fu intesa da Paul come Sgt. Pepper. Tanto che anche Mal venne ricompensato per l’idea con delle Royalties. 

Paul ci aggiunse Lonely Hearts Club Band trovandolo un incrocio pregevole tra il vecchio mondo dello spettacolo britannico e il gusto fantasioso dei nuovi complessi psichedelici che sceglievano nomi come Fred & His Incredible Shrinking Grateful Airplanes. Nella mente di Paul prese così forma una banda militare di età edoardiana, il Sgt. Pepper e la sua piccola orchestra, ipotetici maestri di musica che vent’anni prima avevano spinto i Beatles alla professione. L’amico roadie Neil Aspinall, suggerì di estendere il gioco e farne il fulcro dell’album, con Sgt. Pepper come presentatore.

L’estate precedente i Beatles avevano deciso di non esibirsi più dal vivo e l’idea di non limitarsi a un semplice album ma di inventare dei doppi Beatles da mandare in tour in giro per il mondo sembrò perfetta.

Sgt. Pepper, uno dei brani più semplici dell’album, con due chitarre, basso, batteria e l’organo di George Martin (oltre ai 4 fiati di rinforzo) riproduce l’effetto di una esibizione dal vivo grazie agli effetti aggiunti da Martin: i rumori di pubblico il suono dei musicisti che accordano, provenienti dalla seduta dell’orchestra di A Day in A Life.

Ma questo album non sarà mai eseguito dai Fab Four dal vivo. Solo per il matrimonio di Patti Boyd e Eric Clapton, George, Paul e Ringo suonarono questo brano, il 19 maggio del 1979.

The Beatles - Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band

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