I 50 anni di Sgt. Pepper: la celebre copertina e l'arrivo di Lucy


Sgt. Pepper’s rappresenta per molti motivi una svolta nella loro storia e in quella della discografia. Per la prima volta vengono pubblicati i testi delle canzoni. Altra novità: non c’era più la classica busta che conteneva il disco, al suo posto una copertina che si apriva come un libro. In una tasca l’album, nell’altra una serie gadget di cartone con sagome da ritagliare, oltre a un paio di baffi del sergente Pepper, distintivi e altre amenità.

Ma il colpo d’occhio più forte è la foto che ritrae, in costumi variopinti e vagamente circensi personaggi famosi, compresi i Fab Four. L’idea iniziale fu di Paul che in gioventù era un avido cercatore di dischi. Si immaginò un ragazzo che comperava l’album e decise che avrebbe dovuto provare un emozione fortissima, capire subito che quello era un disco speciale. L’idea era quella “di metterci dentro tutto, ma proprio tutto, il mondo intero”. Dopo alcuni tentativi non soddisfacenti, Robert Fraser, amico di Paul e John, proprietario di una galleria d’arte aLondra suggerì loro Peter Blake, un giovane pittore emergente influenzato dalla Pop Art.

Nel collage da cui essa è formata, i Beatles mettono insieme i loro personaggi simbolo, con l'idea di radunare il pubblico davanti a cui avrebbero preferito esibirsi: Albert Einstein, Marlon Brando, Karl Marx, Edgar Allan Poe, Sonny Liston, Lenny Bruce, Paramhansa Yogananda, Aleister Crowley e molti altri. Tra i soggetti messi in lista da Lennon – poi scartati – anche Gesù, Adolf Hitler, il cui cartonato fu scartato solo il giorno della foto, e Gandhi. Tutti i personaggi furono contattati e, nonostante i timori, gli interpellati rilasciarono il loro consenso, dichiarando di essere ben contenti di apparire e di non voler alcun compenso economico. Il solo Leo Gorcey richiese 500 dollari in cambio, e perciò fu estromesso dalla lista. Altra questione si pose per Mae West, che in prima battuta negò l'autorizzazione rifiutandosi di stare in un “Club per cuori solitari”. I Beatles le scrissero personalmente dichiarandosi grandi ammiratori della star americana, e la West si convinse ad accettare. 

· Ma torniamo ai brani. Julian Lennon, il figlio di John nato dal matrimonio con Cynthia Powell, tornò un giorno del 1967 a casa dall’asilo con un affascinante disegno multicolore e alla domanda del padre su cosa rappresentasse, rispose: “Lucy In the Sky With Diamonds”. Lucy era la sua compagna dell’asilo che solo anni dopo avrebbe saputo di essere la fonte della storia. John fu affascinato dal disegno e ne fece la base di un brano dai toni allucinati e fantasiosi le cui immagini provenivano dal seguito di Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carrol, Oltre lo specchio, dove troviamo tra i tanti personaggi a girl with kaleidoscope eyes.

The Beatles - Lucy In the Sky With Diamonds

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