Quando teatralità e rock si uniscono: il glam rock


La stagione del glam rock ha inizio nei primi anni settanta quasi interamente nel Regno Unito in seguito al fenomeno hippie e come antidoto all'eccessiva serietà dell'epoca. 
Il primo uomo che fece da ponte tra l'era hippie e la nascita del glam fu probabilmente l'ex modello Marc Bolan, il primo ad indossare scialle di piume, lustrini e cilindro, e a scrivere canzoni che non venivano prese sul serio.

Il secondo personaggio fu l'amico di Bolan, David Bowie. Il suo album Ziggy Stardust (1972) venne pubblicato poco dopo lo sbarco sulla luna dell'Apollo (1969), dove l'artista usava le sue tattiche scioccanti per l’epoca per conquistare il pubblico. 
Il glam rock era un genere estremamente semplice, dove la chitarra rock incontrava un'esagerata teatralità. La maggior parte di questa musica era molto accattivante, spesso composta da melodie ispirate al fenomeno adolescenziale del bubblegum pop mescolate alle ritmiche del primo rock & roll. Ma queste influenze risultavano in secondo piano rispetto al modo di esprimersi dei musicisti, che prevedeva atteggiamenti effeminati e ambigui, grande presenza scenica e sessualità.




Il genere prende, infatti, il nome dall'abbigliamento "Glamour", ovvero un look curato, colorato e vistoso che caratterizzava gli esponenti del genere. Questa formula musicale acquista la sua specificità solo se collocata nel contesto di una proposta artistica complessa, dove l’insieme degli elementi musicali, visivi e verbali delineano un’estetica del camp basata sulla stranezza, sulla trasgressione, sull’eccesso, sul falso; un’estetica impregnata di un’atmosfera decadente che, giocando sul contrasto tra raffinatezza, sciatteria e ironia, si diverte a lanciare provocazioni beffarde e oltraggiose. Basti pensare alla conturbante teatralità degli artisti, che si presentano con costumi e trucchi stravaganti, esaltando omosessualità, ermafroditismo e travestitismo, o, al contrario, la mascolinità più becera, oppure celebrando l’esteriorità, il sintetico e l’avveniristico, spingendosi fino a ricongiungere, in una fitta trama di ambiguità e rimandi, l’immagine straniante dell’alieno a quella inquietante dell’androgino.

Nel mentre, artisti come Gary Glitter, Sweet e Slade, seguendo l'estetica dei T. Rex, crearono una sottocategoria chiamata "glitter" (che era esclusivamente britannica). Nonostante fosse uno stile che si basava soprattutto sull'immagine, parte del glam rock presentava anche un lato artistico, più introspettivo e sperimentale, in parte influenzato dalla scena progressive rock inglese, simboleggiato proprio da David Bowie e i Roxy Music. Questa scuola risultava molto più drammatica ed ambiziosa, sia a livello sonoro che lirico; il glam rappresentava per questi artisti un'opportunità di manipolare il loro personaggio, facendo dello stile parte del loro messaggio.


T-Rex - Metal Guru

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