L'Ally Pally: l'incontro tra teatro e musica rock




Questa settimana esploriamo la teatralità nella musica. 

La musica rock, fin dai suoi esordi, si è dimostrata una musica popolare, che ha usato per imporsi presso il grande pubblico ogni mezzo consentito nell’ambito dello spettacolo: molto spesso gli artisti si esibiscono sul palco anche recitando, urlando, ballando, usando il proprio corpo in modo totale. 
Come dimenticare i grandi musical degli anni settanta: Jesus Christ Superstar, Hair, The Wall.
Alcuni artisti hanno addirittura fatto di loro stessi un personaggio, cambiando e trasformandosi di canzone in canzone, di disco in disco, di concerto in concerto, come David Bowie.


Il luogo significativo del connubio tra teatro e musica viene identificato nell'Ally Pally, nickname dell'Alexandra Palace, un edificio costruito alla fine del XIX secolo nella periferia settentrionale di Londra. Nella notte del 29 aprile 1967 l'Ally Pally ospita una lunga serie di concerti per 14 ore (il celebre14 hour technicolor dream):  dalla performance Cut Piece di Yoko Ono al blues di Alexis Korner e Pretty Thing dall'improvvisazione radicale degli AMM, al cosiddetto Agit Rock dei Deviants. 



E ancora: Soft Machine, Pink Floyd, fino ai Creation, una delle formazioni più emblematiche dell'acid rock inglese che ben rispecchiano le atmosfere psichedeliche di quegli anni combinando musica e colori, rock e arte, sulla scia dei Beatles di Sgt. Pepper e coinvolgendo esponenti della pop art, come Peter Blake e Richard Hamilton. 
Il loro leader, Eddie Philips, dichiarava: "our music is red with purple flashes". Proprio i Creation inaugurano il teatro rock, con allestimenti forniti dal pittore Keith Grant, con i light show e con il cantante Kenny Pickett che dipinge sul palco una tela con vernice infiammabile destinata poi a bruciare. 
Ma anche i Soft Machine di Robert Wyatt, Daevid Allen, Kevin Ayers e Mike Ratledge non sono da meno: il loro look estroso (dall'elmetto da muratore di Allen al mantello alla Dr. Strange di Ratledge) si mescola efficacemente con lunghissime suites psichedeliche che fondono rock, jazz, musica classica e avanguardia sperimentale.

Anche gli stessi Pink Floyd suggellano il concerto dell'Ally Pally con una performance memorabile, combinando con maestria ed estrosa creatività musica, arte grafica ed effetti luminosi.

The 14 Hour Technicolor Dream, Alexander Palace, London, April 29 1967


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