Maschi Alpha tremate: le Runaways, le Slits e le Raincoats son arrivate!


Sandy Denny, Joni Mitchell, Janis Joplin, Grace Slick, Joan Baez sono state musiciste protagoniste di un preciso modo d’intendere il ruolo di una donna dentro un universo culturalmente maschile e machista. Ma fino ad allora non erano mai esistiti gruppi interamente femminili. 
E' sul nascere del punk e del suo messaggio di rivolta che anche le donne si organizzano, si uniscono e cercano la loro rivalsa e il loro posto nel mondo della musica. 

Progenitrice della rivoluzione a venire fu Joan Jett, cantante, chitarrista, bassista, produttrice cinematografica e attrice statunitense. Nel 1975 a Los Angeles fonda le Runaways, rock band al femminile. Il nome fa già intendere la direzione: in inglese una runaway è una ragazza che scappa di casa, ma anche una fuori controllo. Quando alle ragazze era concesso soltanto di essere groupies, Joan Jett e compagne scelsero di imbracciare le chitarre, indossare le zeppe e costruirsi il proprio destino, gridando dal palco "Voglio stare dove stanno i ragazzi". 

The Runaways - Cherry Bomb

Le Slits emersero due anni dopo, nel 1977, e possono essere considerate come le progenitrici delle Riot Grrrls. Aprivano i concerti dei Buzzcocks e dei Clash ed erano titolari di un act feroce all’insegna del totale caos armonico. Ognuno di loro ostentava un tono di minaccia verso qualsiasi maschio. Il loro primo album Cut (1979, con Budgie al posto della batterista originale Palmolive) divenne celebre per la copertina che ritraeva le tre ragazze con solo un gonnellino/perizoma addosso e completamente coperte di fango. Un vero manifesto: i pezzi reggae erano usati per parodiare le pose macho (So Tough), o per invettive contro donne stupidamente romantiche (Love Und Romance), vittime dei magazine femminili (Typical Girls) o del consumismo compulsivo (Spend, Spend, Spend). I pezzi dub trattavano di desolazione sociale generalizzata (Newtown) o privata (Ping Pong Affair), a cui le Slits contrapponevano il sogno di una vita naturale e di ritorno a uno stato primitivo.

The Slits - Typical Girls

Rispetto alle Slits, l’approccio delle Raincoats, formatesi lo stesso anno, era più sofisticato. Anche il loro femminismo era più meditato: coscienza e sviluppo dell’identità personale e professionale della donna in quanto differenziata e non contrapposta al potere maschile. La band formata da Gina Birch (basso, voce), Ana DaSilva (chitarra, voce), Vicky Aspinall (violino) e Palmolive (già nelle Slits) frequentava peraltro ambienti musicali che promuovevano il felice connubio fra jazz e improvvisazione fai-da-te punk.
Il loro primo omonimo LP (1979) proponeva un punk sbilenco, in cui i concetti di ritmo e melodia venivano cambiate all’interno dello stesso brano dando vita a un’arte d’incredibile inventiva. Fra inni femministi (Adventures Close to Home), brani di denuncia (Off Duty Trip, la storia di un processo per stupro, dove lo stupratore venne assolto perché era militare) e passaggi atonali (Fairytale In The Supermarket) il sound del gruppo era dominato da un senso di fatalismo tragico, messaggio pessimista sulla condizione femminile. 

The Raincoats - Off Duty Trip

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