La musica in India: le influenze sulla musica occidentale


La musica indiana ha avuto grandi influenze sui gruppi degli anni ’60 tanto da parlare di Raga rock, termine coniato dal pubblicista dei Byrds per il lancio del loro singolo "Eight Miles High”. Il raga rock è appunto musica rock pop in cui la costruzione, il timbro e l’uso degli strumenti come il sitar e la tabla richiamano fortemente i suoni indiani. I pionieri furono ovviamente i Beatles, ma la prima ondata degli anni ’60 vide tra i primi a cimentarsi anche i Kinks con "See My Friends", gli Yardbirds' "Heart Full of Soul", con un riff di chitarra simile a un sitar ad opera di Jeff Beck. 

Ma fu la canzone "Norwegian Wood (This Bird Has Flown)" dei Beatles, contenuta nell’album del 1965 Rubber Soul, ad essere la prima canzone occidentale che includeva un sitar, suonato ovviamente da George Harrison. Fu proprio il suo amore per l’India a contagiare gli altri Beatles e a rendere popolare anche in occidente la musica indiana. Nel 1966 esce Revolver, all’interno del quale troviamo Tomorrow Never Knows, scritta principalmente da John Lennon nel gennaio del 1966, in seguito alla lettura del libro The Psychedelic Experience di di Timothy Leary, Richard Alpert e Ralph Metzner e che rappresenta il più alto livello di innovazione assieme A Day In A Life mai introdotto dai Beatles rispetto alla tecnologia a disposizione allora.

The Beatles - Tomorrow Never Knows

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