La musica in Giappone: le sperimentazioni elettroniche di Ryūichi Sakamoto


Arriviamo direttamente ad uno dei personaggi più influenti della musica giapponese conosciuto in tutto il mondo. Marito per un decennio di Akiko Yano, parte della Sadistic Mika Band, Ryūichi Sakamoto iniziò ad adoperare apparecchiature elettroniche, inclusi vari tipi di sintetizzatori (Buchla, Moog, e ARP), nella Tokyo National University of Fine Arts and Music, dove si iscrisse nel 1970. In seguito allo scioglimento del gruppo Happy End, il loro ex membro Haruomi Hosono iniziò a registrare numerosi album di rock elettronico.

Sempre nello stesso periodo, il loro futuro "quarto membro" Hideuki Matsutake, divenne l'assistente del compositore Isao Tomita. La maggior parte delle tecniche sviluppate da Tomita e Matsutake durante i primi anni settanta vennero successivamente adottate anche dai futuri Yellow Magic Orchestra. Alcune delle prime influenze degli YMO includono Giorgio Moroder ed i Kraftwerk, formazione che venne "scoperta" da Sakamoto e successivamente fatta conoscere anche agli altri futuri membri del gruppo. Nel 1978 esce il primo album omonimo della mitica Yellow Magic Orchestra.



Yellow Magic Orchestra - La femme Chinoise


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