La musica in Brasile: il tropicalismo


Il tropicalismo, conosciuto anche come Tropicália o movimento tropicalista, è stato un movimento musical-culturale sviluppatosi in Brasile negli anni sessanta del XX secolo, ad opera di un gruppo di musicisti e artisti, tra cui Caetano Veloso, Gilberto Gil, Gal Costa, Tom Zé, Rita Lee e il gruppo Os Mutantes.

All'inizio il tropicalismo non era solamente un movimento musicale: era presente anche nelle arti visive del Brasile degli anni sessanta, grazie agli artisti Hélio Oiticica, Lygia Clark, Rogério Duprat e Antonio Dias. Il termine Tropicália deriva da un'espressione artistica di Hélio Oiticica. È importante notare che uno dei concetti culturali del movimento tropicalista era l'antropofagia, ovvero il cannibalismo culturale e musicale di tutte le società, un cannibalismo che intendeva ispirarsi a tutti i tipi di generi, creando qualcosa di unico. Il concetto di "antropofagia", così come fu inteso dal movimento tropicalista, fu creato dal poeta Oswald de Andrade nel suo Manifesto Antropófago ("Manifesto Cannibale") del 1928.


L'album Tropicália: ou Panis et Circenses, uscito nel 1968, è considerato il manifesto musicale del movimento. Il tropicalismo nacque durante il periodo di dittatura e spesso si interessava a problemi sociopolitici contemporanei come la povertà in rapporto all'etnia (e all'ambiguità dell'identità razziale), la brutalità della polizia e dei militari, la difesa della pena capitale e dell'illiceità dell'aborto da parte dei politici e della chiesa ufficiale, l'assassinio di massa dei bambini senza fissa dimora, l'epidemia dell'AIDS ecc, temi che portarono all'incarcerazione dei due fondatori del tropicalismo, Caetano Veloso e Gilberto Gil.

A causa delle canzoni a sfondo politico e del riconoscimento della lotta di Haiti e del Brasile contro l'impoverimento, il governo militare del Brasile etichettò questi musicisti come una minaccia politica con un'influenza negativa che avrebbe corrotto i giovani brasiliani. Anche se Gil e Veloso vennero esiliati dal Brasile per quattro anni, furono comunque in grado di ricostruire le loro carriere nel 1974. Altri artisti del tropicalismo sono stati meno fortunati: alcuni subirono la tortura o furono obbligati a subire trattamenti sanitari, in particolare cure psichiatriche. Un tropicalsita, il cantautore Torquato Neto, si suicidò proprio in seguito a queste cure.

Se vi va di approfondire l'argomento, nel 2001 è stato fatto un bellissimo documentario sul tropicalismo:  Brazil, the tropical revolution documentario

Ascoltiamo dall’album omonimo Os Mutantes del 1968 ascoltiamo Baby.

Os Mutantes - Baby

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