La musica in Giappone: gli anime e i videogiochi
Con l’avanzare della tecnologia, l’industria dei giochi elettronici e degli anime è cresciuto sempre di più fino a diventare un vero e proprio mezzo di promozione per band musicali emergenti.
Gli anime, infatti, non sono solo una semplice forma di intrattenimento, ma rappresentano altresì un fenomeno culturale popolare di massa ed una forma d’arte tecnologica potenzialmente indirizzata verso qualunque tipo di pubblico. Il fenomeno della musica negli anime nasce nel 1995 con la serie innovativa Neon Genesis Evangelion.
Neon Genesis Evangelion 1995 HD Anime Trailer
I primi videogiochi, a causa dei poco potenti chip di allora, avevano dei commenti musicali rudimentali. Con l'avanzare della tecnologia la qualità sonora aumentò notevolmente. Il primo gioco ad imporsi per la sua musica fu Xevious, altrettanto ammirato dalla critica per la complessità, per quei tempi, della sua grafica rivoluzionaria e della trama particolarmente elaborata per un videogioco arcade. Anche se molti giochi hanno avuto delle ottime colonne sonore nel corso degli anni, la miglior musica mai scritta per un videogioco è considerata quella di Final Fantasy VI, composta dal celebre Nobuo Uematsu nel 1994.
Final Fantasy VI Soundtrack
Koichi Sugiyama, noto per aver scritto la musica di vari film, fu uno dei primi individui esperti coinvolti nel progetto di realizzare una "vera" colonna sonora per i videogiochi. Koji Kondo, il principale compositore di Nintendo, è uno dei massimi esponenti della musica per videogiochi. Egli è noto per aver scritto le musiche delle più celebri serie di Nintendo, fra cui The Legend of Zelda e Mario.
Super Mario Bros Soundtrack
In Giappone il cd vale l’85% del mercato, Tower Records ha 85 negozi che fatturano 500 milioni di dollari, gli ascoltatori corrono a comprare ogni nuovo album in diversi formati, la pirateria quasi non esiste, e la musica in digitale non ha mai preso piede.
Molto romantico, no?
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