La musica in Giappone: la nascita dei diversi generi e l'influenza occidentale



Questa settimana andiamo a visitare il Giappone, da sempre un miscuglio omogeneo di culture diverse acquisite nelle “fasi di apertura” di questo paese e perfettamente amalgamate tra di loro.


 In giapponese musica si traduce con il termine 音楽 (おんがく, ongaku) formato dai kanji 音 (suono) e 楽 (divertimento).

La nascita della musica in Giappone è difficilmente databile dal momento che la stessa scrittura è arrivata in era molto tarda e ciò ci impedisce di accedere ad una notevole quantità di documenti storici relativi ai periodi in cui le arti di questo genere avrebbero potuto svilupparsi.

Il genere più antico di cui ci sia arrivata conoscenza è il 雅楽 (ががく, gagaku), un genere di musica orchestrale di corte risalente al periodo Heian e Nara, molto amata dalla famiglia imperiale da più un millennio fino ai giorni nostri. Il gagaku è stato il frutto di un lungo processo di assimilazione ed elaborazione di elementi stranieri provenienti per la maggior parte da influenze Cinesi, Indiane, Coreane e Manciuriane attraverso l’introduzione di strumenti e repertori musicali nel VI-VIII secolo circa.

Gagaku

La musica in Giappone si è poi evoluta nel tempo in una moltitudine di stili diversi attraverso varie influenze arrivate ad esempio con l’introduzione della religione buddhista e con il teatro kabuki nel periodo Edo (1600, 1868), ma anche durante il periodo definito “secolo cristiano” (per via della diffusione della religione straniera in Giappone dal 1543 al 1639 circa) grazie alla presenza sul suolo giapponese di occidentali provenienti principalmente da Portogallo, Spagna, Olanda ed Inghilterra.

Dopo la restaurazione Meiji l’influenza occidentale era così elevata che anche la musica estera divenne molto popolare in Giappone, soprattutto le marce militari. Queste iniziali introduzioni di musica europea sono state il vero precursore dei diversi stili presenti attualmente sul suolo giapponese che spesso presentano anche molte parole in “wasei eigo” ovvero in un “inglese travisato” preso ed adattato alla lingua per meglio conformarsi con lo stile sillabico giapponese.

Iniziamo allora il nostro viaggio musicale negli anni ’50 con Shizuko Kasagi, popolarissima cantante jazz ed attrice giapponese. Raggiunse il picco della sua fama nel periodo immediatamente post-bellico ed era nota come “La Regina del Boogie-Woogie". Appare anche nel film del 1948 Drunken Angel diretto da Akira Kurosawa. Nel 1950 incide nel dialetto del distretto di Kansai a Osaka il brano che andiamo ad ascoltare: Kaimono-Boogie cioè il boogie dello shopping.


Shizuko Kasagi - Kaimono-Boogie 


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