La musica in Australia: la radio ban del 1970 e la nascita del punk con The Saints



Molte band e cantanti australiani cercarono di accrescere la propria popolarità andando oltreoceano, in particolare in Inghilterra, vista come la mecca della musica pop, ma poche band ebbero successo. Tra quelle che si trasferirono in Inghilterra solo The Seekers e The Easybeats che furono le prime band che riuscirono ad aprire una fessura nel mercato inglese.

Nel 1970 inizia la terza ondata del rock in Australia. Molte delle band famose negli anni ’60 erano scomparse e poche band a cavallo tra i 60 e i 70 raggiunsero successo internazionale, visto che era difficile raggiungere il successo persino in tutta l'Australia, a causa dei pochi passaggi radiofonici e il crescente predominio di artisti stranieri nelle classifiche. Un evento fondamentale è stato il divieto radio del 1970, durato da maggio a ottobre dello stesso anno . Il divieto è stato il culmine di una controversia "pay per play" tra le principali case discografiche e le stazioni radio commerciali, che si rifiutavano di pagare una nuova tassa sul diritto d'autore per la riproduzione di dischi pop. La controversia divenne un conflitto aperto nel maggio 1970: molte stazioni commerciali boicottarono i dischi delle etichette coinvolte e si rifiutarono di elencare le loro uscite sulle classifiche Top 40, mentre le case discografiche a loro volta, si rifiutarono di fornire alle radio le copie promozionali delle nuove uscite e persino i brani dei Beatles ebbero poca esposizione.

Un inaspettato effetto collaterale del divieto fu che diverse band australiane emergenti firmarono per etichette indipendenti (che non facevano parte della controversia) e sforarono successi con cover di brani famosi all'estero.

A dispetto delle resistenze delle radio commerciali a suoni più progressivi, a metà degli anni ’70 iniziò a svilupparsi la scena new wave.

Tra i pionieri The Saints, band originaria di Brisbane, fondata da Chris Bailey (cantautore e chitarra ritmica), Ivor Hay (batteria), and Ed Kuepper (chitarrista e compositore) nel 1974 che debuttano nel 1976 con il brano punk “(I'm) Stranded”, quindi in contemporanea con i Ramones, e prima di Damned, Sex Pistols…

Anche se poco considerati dalla stampa musicale straniera, quando uscì il singolo di debutto la rivista inglese Sounds, lo definì la migliore canzone non di questa settimana ma di tutte le settimane. Hanno influenzato tutti i gruppi successivi australiani tanto che rimane famosa la dichiarazione dei Midnight Oil, che cercavano di copiare il prog rock dell’epoca, ma appena sentiti i Saints, cambiaronono immediatamente stile.

Seppure siano stati veri pionieri del punk, il dizionario italiano della musica, un massiccio libro che parla di decina di migliaia di cantanti/gruppi, non accenna minimamente ai Saints ma dedica in compenso una pagina intera ai Damned.

Bob Geldof stesso ha dichiarato che "la musica rock degli anni '70 è stata cambiata da tre gruppi: i Sex Pistols, i Ramones e The Saints" 

The Saints - (I'm) Stranded

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