L'esordio di Frank Zappa, suonando una bicicletta


Questa settimana si parla di biciclette e musica e iniziamo il percorso con il mitico Frank Zappa, famoso per la sua capacità di mescolare tra loro generi musicali fino a quel momento assolutamente impermeabili.

Sono i primi anni '60 e in televisione è un fiorire di trasmissioni di intrattenimento educato e genuino ma Zappa, nell’arco della sua carriera si è distinto per molte provocazioni: dall’esilarante “Don’t eat the yellow snow” alla dissacrante “Tengo ‘na minchia tanta”. Nel 1963, a soli 22 anni Zappa fa il suo debutto in giacca e cravatta al The Steve Allen Show, antesignano dei vari David Letterman e Jimmy Fallon odierni, salotto in cui transitano dal 1956 al 1964 tantissimi musicisti, da Elvis Presley a Jerry Lee Lewis, Fats Domino e molti altri. Allo show Zappa si presenta in vesti molto particolari: non ha in mano nessun disco da presentare (il suo primo singolo, "How Could Be I Such A Fool" è del '66), quanto piuttosto una strana abilità, del tutto in linea col suo personaggio, da mostrare ai telespettatori americani.

Grazie all'ausilio di due biciclette, un archetto e un paio di bacchette, Zappa dà infatti forma a un esercizio di musica sperimentale in chiave lo-fi che diverte e lascia abbastanza sbigottito il pubblico in sala.


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