La nascita delle prime fanzine musicali



I giornali e le riviste underground (tra cui Oz e IT nel Regno Unito, Village Voice e Rat negli USA) furono il primo prodotto dell’ esperienza post-beat, contribuendo a consolidare il senso di gruppo della cultura underground, essendone contemporaneamente espressione ed uno dei materiali coesivi.

La prima fanzine a occuparsi di musica fu Crawdaddy, realizzata nel ’66 da Paul Williams, che scelse quel nome dopo che al Crawdaddy Club in Inghilterra vi fu il il leggendario primo concerto dei Rolling Stones. Paul, avendo collaborato durante la sua adolescenza a delle fanzine di fantascienza, decise di crearne una di sua iniziativa sulla musica rock. Quando nacque Crawdaddy non esistevano ancora riviste specializzate.

Rolling Stone nacque, infatti, come fanzine l’anno successivo, Fondato nel 1967 a San Francisco da Jann Simon Wenner (tuttora editore) e dal critico musicale Ralph J. Gleason, Rolling Stone venne inizialmente identificato con la scena hippie, per poi prendere le distanze dal mondo delle riviste underground e dall'orientamento politico radicale delle stesse, abbracciando anche canoni giornalistici più tradizionali.

Anche Creem, il magazine fondato a Detroit nel 1969 da Barry Kramer e Tony Reay è stato uno dei riferimenti più importanti per il rock e per tutti i generi nati in seguito. Fu la prima a coniare il termine “punk” e sulle sue pagine hanno scritto firme come Lester Bangs, Robert Christgau, Greil Marcus e molti altri autori che contribuirono radicalmente a cambiare lo stile e il modo di fare critica musicale in tutto il mondo. Presto uscirà oltretutto "Boy Howdy!", un documentario proprio su Creem.

Il trailer di Boy Howdy!

Con qualche anno di ritardo rispetto agli Stati Uniti, la stampa sotterranea è approdata anche in Italia, con le pubblicazioni di Stampa Alternativa, una piccola casa editrice romana diretta da Marcello Baraghini, nata nel 1970 e ancora oggi viva e vegeta, e numerose altre riviste più o meno effimere, fra cui le più note furono all’epoca Fallo! (con i fumetti di Matteo Guarnaccia, che ha curato nel 1988 proprio per Stampa Alternativa il volume storico-retrospettivo 1968-1988 Arte psichedelia e controcultura in Italia), Re Nudo, Get Ready, Om, Puzz, Tampax, Pianeta Fresco, curato da Ettore Sottsass e Fernanda Pivano. 


Ma l’epoca aurea dell’underground press va dalla metà degli anni ’60 alla metà del decennio successivo, cedendo poi il testimone, nel 1976, a una nuova generazione di riviste autoprodotte, stavolta davvero “fatte in casa”, le fanzines che accompagnano la nascita del punk.

Iggy Pop & The Stooges - 1970: live al Goose Lake festival in Michigan 

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