Il primo album composto da un’intelligenza artificiale


Come riporta Rockit, se credete che il momento in cui un computer sarà in grado di sostituire completamente una band di musicisti sia ancora lontano, vi sbagliate di grosso perché la Sony ha annunciato che quest’anno pubblicherà il primo album interamente composto da un’intelligenza artificiale. 

Per farlo sta utilizzando FlowMachines, un software nato all’interno del SONY CSL Research Laboratory in grado di comporre autonomamente un brano semplicemente scegliendo uno stile a cui ispirarsi. Alla base del sistema c’è un database chiamato LSDB che contiene 13.000 spartiti dei generi e dei compositori musicali più diversi: in buona parte si tratta di pop e jazz ma sono presenti anche partiture dei musical di Broadway e di molta musica etnica. 

FlowMachines è in grado di studiare tutte le partiture e, una volta definite le caratteristiche peculiari dei vari brani inseriti, comporre delle canzoni inedite in base al genere richiesto. Tutti gli strumenti e i campioni vocali sono generati da un ulteriore programma chiamato Rechord in grado di sfruttare e manipolare il materiale audio già inserito nel database; serve solo, poi, un team di musicisti che segua il mixaggio e la produzione finale dei pezzi. 

Il progetto è curato dal compositore francese Benoît Carré e, al momento, sono state prodotte due canzoni: “Daddy’s Car”, ispirata ai Beatles, e "Mr. Shadow", per la quale è stata usata la categoria “American songwriters” che comprende nomi come Cole Porter, George Gershwin, Duke Ellington e altri.


E chissà se prima o poi verà aggiunta la categoria dei Grammy "Best Artificial Song of the Year"!


Mr. Shadow

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