The Olivia Tremor Control - Spring Succeeds
Una cosa vecchia. Athens non è solo la città nativa degli R.E.M., ma anche degli Olivia Tremor Control, alfieri del psych-pop surreale capitanati da Will Cullen Hart a cui partecipò, almeno agli esordi, Jeff Magnum dei Neutral Milk Hotel, tutti parte del collettivo Elephant 6. Se questi ultimi ebbero più fortuna nella coscienza indie-popolare, non lo stesso si può dire dell’album d’esordio di The Olivia Tremor Control del 1996, che pure avrebbe tutte le carte in regola per una di quelle riedizioni memorabili, piene di chicche e note che solo il più nerd dei fanatici potrebbe poi imparare a memoria. In "Music from the Unrealized Film Script: Dusk at Cubist Castle" si trovano meravigliosi brani che riportano a Sgt. Pepper’s e al Barrett solista ma non è una banale copiatura, non sarebbe potuto uscire negli anni 60, perché è ricco di sperimentalismo imperfetto che non si addiceva ai classiconi. Se la prima metà dell'album è così coinvolgente che si canta a primo ascolto, la seconda è decisamente più sperimentale con una suite di dieci brani intitolati Green Typewriters. Una gemma non bisogna assolutamente perdere, soprattutto per chi campa col mito di gente come Elliott Smith e i Beach Boys.
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