Un giorno di ordinaria follia: giorno 2 - Il proprietario di Google per un minuto.
Martedì 29 settembre Sanmay Ved, ex-dipendente Google per un leggendario, infinito, stupendo e sognante minuto ha letteralmente posseduto il dominio Google.com. Ci è riuscito semplicemente acquistando il dominio di Google.com, perché Google Domains, il servizio di Google adibito a piattaforma per l’acquisto di domini web, lo mostrava come disponibile per 12 dollari netti. Ma non solo, perché per i pochi minuti che Sanmay ha trascorso in possesso del dominio, ha avuto accesso anche agli strumenti da webmaster. Alla faccia della sicurezza, Google!
Purtroppo il sogno di Sanmay è durato molto poco. Dopo un minuto le email di conferma dell'avvenuto acquisto sono state seguite da una caterva di mail in cui l'ordine veniva annullato e ritrasferivano il controllo del dominio a Google. Tutto ciò, ovviamente, su Google Domains, servizio di cui Google ha completo controllo.
Che l'episodio sia stato volontario cybersquatting, cioè aspettare che il dominio di un sito, possibilmente molto conosciuto e potente scada e acquistarlo prima che il proprietario si ricordi di rinnovarlo, per poi rivenderlo allo stesso a peso d’oro, o meno poco importa ma l'episodio è rimasto a Sanmay nel cuoricino: la sua immagine profilo Facebook è il solitario logo di Google+. Che tenerezza <3
Del resto Pasolini diceva: “Qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani o battere i cuori?”
E come al solito si conferma il detto popolare: il calzolaio ha sempre le scarpe bucate. Anche se, come Google, ha delle Louboutin!
Del resto Pasolini diceva: “Qual è la vera vittoria, quella che fa battere le mani o battere i cuori?”
E come al solito si conferma il detto popolare: il calzolaio ha sempre le scarpe bucate. Anche se, come Google, ha delle Louboutin!
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