Un giorno di ordinaria follia - Giorno 16: Morto sepolto dai vinili
Avete mai avuto l'esperienza mistica di vedere il programma tv Sepolti in Casa?
Se non avete ancora avuto il piacere sappiate che è un programma che mostra le storie di accumulatori seriali, ovvero persone affette da disturbi psicologici che li portano ad accumulare migliaia, milioni di oggetti, anche a scapito della loro stessa vita e salute senza che se ne rendano conto.
Nel caso di cui parliamo oggi gli oggetti sono dischi, per l'esattezza 250.000 dischi.
Quando i parenti sono entrati in casa del proprietario sessantacinquenne della collezione oramai deceduto, hanno potuto constatare che l'appartamento era completamente invaso da dischi. Presumibilmente quindi l'uomo aveva dovuto vivere gli ultimi anni in auto visto che era impossibile persino entrare in casa.
Per vendere l'intera collezione i parenti hanno dunque contattato un grande negozio di dischi locale, Apollo Music, che si è trovato a dover acquistare l'appartamento viste le condizioni. Ci sono voluti più di sei mesi per ripulire l'appartamento ma l'attesa è valsa sia la spesa sia l'attesa: all'interno della collezione infatti erano presenti alcuni dei vinili più ricercati al mondo.
Insomma, tenete a bada la vostra collezione o vi seppellirà!
David Bowie - All The Madman: seconda traccia di The Man Who Sold the World del 1970, è uno dei brani più complessi dell'album. Molti artisti hanno citato il brano tra le influenze più significative, come Siouxsie and the Banshees, The Cure e Nine Inch Nails.
« 'Cause I'd rather stay here with all the madmen
than perish with the sadmen roaming free »
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