BUS #4: da Londra a Bristol



Sempre sul palco del TOdays festival è passata lo scorso anno per la sua unica data italiana quella che per me è una dea: Polly J. Harvey. 

Inutili spero le presentazioni, non tutti sanno che la sua carriera è iniziata in una band capitanata da quello che sarebbe poi diventato un suo collaboratore e produttore di diversi album: John Parish che neI 1982 con Rob Ellis, forma la band Automatic Dlamini, nella cui formazione la nostra Polly entra dal 1988 fino al 1991. 
Gli Automatic Dlamini hanno registrato tre album: The D is For Drum (1987), Here Catch Shouted his Father (1990), e From A Diva to a Diver (1992). Dopo l’uscita di questo ultimo album Polly diventerà PJ e con gli ex membri della band, Rob Ellis and Ian Olliver, formerà il suo trio mentre Parish suonerà la chitarra nella band di Marc Moreland The Ensenada Joyride...

Automatic Dlamini - Me and My Conscience

John Parish è stato al fianco di PJ Harvey lungo tutta la sua carriera e in vari album, inclusi un paio addirittura cointestati, Dance Hall At Louse Point e A Woman A Man Walked By, sino al coinvolgimento nell’ultimo The Hope Six Demolition Project del 2016. Polistrumentista diventa produttore per sbaglio. Nel 1986, a un gruppo della stessa città in cui viveva - The Chesterfields - è stato chiesto di incidere un disco. Non erano mai entrati in studio in vita loro e gli chiedono se fosse disponibile a dar loro una mano. Il disco che ne è uscito, un Ep intitolato "Guitar In Your Bath", è stato pubblicato tre mesi dopo ed è diventato un successo nel circuito indie inglese. Sul retro il suo nome figurava come produttore e altri gruppi hanno cominciato a chiamarlo...

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