BUS #3: da Cincinnati a Brooklyn


E l’Africa è il link che ci porta alla prossima tappa del nostro viaggio in bus. Non molti sanno, infatti, che "Wordy Rappinghood", famosissimo brano della band americana new wave Tom Tom Club utilizza infatti una parte di una canzone/gioco tradizionale marocchina “A Ram Sam Sam”, resa popolare nel 1971 da Rolf Harris.


Tom Tom Club - Wordy Rappinghood


In Italia il brano ha avuto successo in quanto, con un testo pubblicitario d'occasione, è stato utilizzato quale colonna sonora degli spot televisivi di Mago G, il pagliaccio-mimo simbolo dei prodotti dell'industria dolciaria Galbusera. Successivamente è stato anche sigla della rubrica di Rai Uno Agenda casa, trasmessa dagli studi di Torino.


I Tom Tom Club, gruppo new wave statunitense, sono nati nel 1980 come progetto parallelo di due membri, i coniugi Tina Weymouth e Chris Frantz, dei Talking Heads

E sono i Talking Heads, formatisi nel 1974 e guidati da colui che è forse l'emblema dell'approccio avanguardistico alla musica pop, David Byrne, a portarci alla prossima fermata del nostro bus. 

Byrne ha sempre alternato la sua carriera con i Talking Heads ad altri progetti collaterali. Nell’81 ha collaborato prima con Brian Eno all'album My Life in the Bush of Ghosts e ha composto per la coreografa Twyla Tharp le musiche per The Catherine Wheel, un balletto che fu presentato in quella stessa stagione a Broadway; poco dopo, per la compagnia di danza belga Ultima Vez, compose il paesaggio sonoro In Spite of Wishing and Wanting. Del 1987 è la collaborazione con Ryūichi Sakamoto e Cong Su per le musiche del film di Bernardo Bertolucci L'ultimo imperatore, che hanno valso all'artista il premio Oscar e il Golden Globe 1988 e il Grammy 1989 per la migliore colonna sonora. Alla fine degli anni ottanta Byrne diede vita a un'etichetta discografica world music chiamata Luaka Bop, per la produzione e la promozione dei lavori di artisti come Cornershop, Os Mutantes, Los De Abajo, Jim White, Zap Mama, Tom Zé e altri. Una versione ridotta del singolo di Byrne Like Humans Do fu scelta nel 2001 da Microsoft come campione per la presentazione di Media Player. Ha realizzato la colonna sonora del film di Paolo Sorrentino This Must Be the Place. Del 2012 è l'album Love This Giant, realizzato con la cantautrice St. Vincent. Nel marzo 2013 è al lavoro a teatro con Fatboy Slim per proporre il musical derivante dal concept album Here Lies Love (2010). Nel 2014 collabora con Anna Calvi per l'EP Strange Weather. Insomma un artista poliedrico e illuminato, perché davvero senza frontiere artistiche. 

Nel 2007 ad esempio, ha fatto una cover del brano dei Fiery Furnaces per una compilation che celebrava il 15° anniversario della fondazione della Thrill Jockey, un’etichetta di Chicago...


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