BUS #2: da St Albans a Bristol



Il nostro viaggio riparte tra Bologna nello studio di NEU RADIO e l’Inghilterra perché per festeggiare i 50 anni del loro capolavoro, Odessey & Oracle, The Zombies inizieranno un tour che toccherà l’Italia per due date a ottobre, una a Bergamo e una proprio a Bologna. The Zombies sono stati la seconda band britannica, seguendo niente meno che i Beatles, a raggiungere la prima posizione nelle chart Americane (dopo aver conquistato quelle britanniche) con l’acclamato primo singolo “She’s Not There”. Fra le band più importanti della scena beat, oggigiorno risultano perlopiù sconosciuti al grande pubblico.


Il loro più grande successo, ironicamente è arrivato subito dopo lo scioglimento della band, “Time of the Season” estratto dall’album “Odessey & Oracle” che porta la band a esplorare i territori della psichedelia e che viene da molti paragonato per complessità e ricercatezza ad album simbolo come “Pet Sounds” dei Beach Boys o “Sgt. Pepper” dei Beatles. Una nota particolare che lo lega a quest’ultimo è data dal fatto che il Mellotron usato nella registrazione (a causa del budget ridotto), secondo Argent, appartenesse a John Lennon e sia stato lasciato negli studi di Abbey Road alla fine delle registrazioni di “Sgt. Pepper” da Lennon stesso.



The Zombies - Time of the Season



Il nostro bus ferma a St. Albans, Hertfordshire (35 chilometri a nord di Londra), con gli Zombies, un gruppo poco considerato, tanto che io stessa li ho conosciuti guardando un film che conteneva appunto diverse canzoni dei The Zombies, che mi hanno letteralmente stregata, tra cui appunto la bellissima Time of the Season. Il film è Dear Wendy, del 2005 diretto da Thomas Vinterberg la cui sceneggiatura è stata scritta da Lars von Trier. Ambientato in una piccola cittadina di minatori della Virginia Occidentale, il film racconta la storia di Dick, adolescente solitario e convinto pacifista che ha però la grande passione di allenarsi nell'uso della pistola (alla quale assegna il nome proprio femminile Wendy). Con il tempo a lui si aggregano altri ragazzi emarginati che vengono contagiati dalla sua stessa passione, ed insieme fondano il circolo segreto dei Dandies: amanti delle armi da fuoco, ma pacifisti che si ripromettono di non utilizzarle mai contro altre persone.


Il film non ha riscosso un gran successo al botteghino e ha ricevuto critiche molto negative, venendo spesso comparato, soprattutto in Inghilterra, al film di Von Trier "Dogville" uscito l'anno precedente. In Italia ha tuttavia ricevuto recensioni positive

Ed è Lars von Trier, pseudonimo di Lars Trier, regista e sceneggiatore danese a portarci alla prossima tappa del nostro bus...



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