Un giorno di ordinaria follia - Giorno 22: War Pigs potrebbe essere il prossimo inno USA


Come sapete la corsa alle presidenziali negli Stati Uniti è entrata nel vivo. E diciamo che i candidati non si distinguono esattamente per il rispetto della vita altrui e dei diritti civili. Meglio colui che ha dichiarato che sgancerà un tappeto di bombe sull’ISIS, come se sapesse dove è ciascun membro nel mondo, e che vuol uccidere tutte le famiglie dei terroristi o colei che ha architettato il disastroso attacco in Libia e ha minacciato di bombardare con testate nucleari l’Iran? 

Per riflettere lo spirito bellicoso dei politici USA qualcuno ha pensato che l’inno nazionale americano non sia più così adatto. Già è in parte ricopiato da “To Anacreon in Heaven”, la canzone ufficiale utilizzata dalla Anacreontic Society, un club del 18simo secolo che riuniva gentlemen musicisti dilettanti, in più pare che sia incantabile e la terza strofa insulta gli schiavi.

E allora ci ha pensato la signora Shannon Madden di Birmingham in Alabama: ha lanciato una petizione su Change. org per cambiare l’inno con War Pigs dei Black Sabbath. Anzitutto è cantabile. Ve lo immaginate alle partite: “Satan, laughing, spreads his wings” e comunque contiene anche un bel “Oh lord yeah!” per i più conservatori. 
Ovviamente l’ho già firmata e vi invito a fare altrettanto!

Black Sabbath - War Pigs: dall'album Paranoid del 1970, il testo Il testo presenta molti temi anti-guerra, in particolare contro la guerra in Vietnam.


Un giorno di ordinaria follia: pensate che la vostra vita sia strana? Che capitino tutte e voi? O che non capitino tutte a voi? Never mind! Ogni settimana, siamo qui per rassicurarvi; il mondo è molto più strano di quel che pensiate. L’episodio folle della settimana che vi aiuterà a vivere in modo più sereno e scanzonato.

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