Blu e il figlio di McLaren-Westwood: la protesta parte dal basso



Mentre qui da noi si è discusso in questi giorni in merito alla scelta dello street artist Blu di cancellare i suoi murales per protesta nei confronti della mostra che ha appena inaugurato, anche in quel di Londra sta succedendo un fatto simile per simili motivazioni. 

Ma ancora direi, no, Bologna non è come Londra.

Comunque sia, nella capitale inglese inaugura a maggio la mostra "Punk 1976 – 1978", in occasione dei 40 anni dalla nascita del genere musicale, ospitata presso British Library di Camden, una delle più importanti biblioteche di ricerca del Regno Unito.

La mostra è parte della rassegna Punk London che vedrà per tutto il 2016 mostre, concerti e proiezioni in giro per la città per festeggiare il patrimonio culturale e l'influenza che la sottocultura punk ha avuto su Londra.

La rassegna vede il supporto di diverse istituzione tra cui, ironia della sorte, anche la Regina Elisabetta. 


Il figlio di Malcolm McLaren e Vivienne Westwood, Joe Corré, fondatore del marchio di lingerie Agent Provocateur non ha reagito bene a questa istituzionalizzazione del punk: ha infatti dichiarato che brucerà l'intera collezione in suo possesso ricevuta in eredità dai genitori, che il punk lo hanno fondato, ed ha invitato chi è d'accordo con lui a unirsi al rogo il 26 novembre prossimo, anniversario di Anarchy in the U.K. dei Sex Pistols.


"Il fatto che la Regina nel 2016, l'Anno del Punk, dia la sua benedizione in modo istituzionale è la cosa più spaventosa che abbia mai sentito" - ha dichiarato Corrè in una nota stampa - "Il mainstream si è appropriato della possibilità di parlare di cultura alternativa e punk. Piuttosto che un movimento che ispira al cambiamento, il punk è diventato come un pezzo di un fottuto museo". E ancora: "La gente in Inghilterra si sente intorpidita. E con l'intorpidimento arriva la compiacenza. Le persone non sentono più di avere voce. E la cosa più pericolosa è che hanno smesso di lottare per quello che in cui credono, hanno mollato la presa. Abbiamo bisogno di far esplodere tutta la merda ancora una volta".

Punk is not dead!
God Save The Queen! 

Sex Pistols - Anarchy In The UK: primo singolo del gruppo britannico, il brano venne pubblicato (con I Wanna Be Me come lato B) il 26 novembre 1976. Lo stesso McLaren, deus ex machina del gruppo, lo ha definito "la chiamata alle armi del movimento punk".


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