Quando Bowie... - Parte 4: da Major Tom in disco alla fine del millennio

Quando Major Tom ricompare, tossico

Tornato in America, nel 1980 Bowie registra l'album Scary Monsters (and Super Creeps), che rappresenterà il trait d'union tra il periodo avanguardista berlinese e la svolta pop-dance del decennio a venire. Ultima produzione di Tony Visconti per lungo tempo, l'album contiene importanti contributi chitarristici da guest star come Robert Fripp, Pete Townshend, Chuck Hammer e Tom Verlaine .

Il brano Ashes to Ashes raggiunge subito il primo posto delle classifiche inglesi. Con l'avvento dei videoclip musicali, inoltre, Bowie esprime al massimo le sue doti di mimo e attore: il video del brano sarà tra i più famosi del cantante, vestito come un inquietante pierrot. Nel video compare anche Steve Strange dei Visage, cosa che contribuirà a portare alla luce il movimento New Romantic e a fare nuovi proseliti anche in quell'ambito. 

Ed è proprio in Ashes To Ashes che ricompare la figura di Major Tom, che si presenta come un tossico alla deriva.

David Bowie - Ashes To Ashes

Ashes to ashes, funk to funky
We know Major Tom's a junkie
Strung out in heaven's high
Hitting an all-time low

Lo stesso anno Bowie recita a Broadway in una pièce teatrale tratta dalla storia di John Merrick, l'Uomo elefante, interpretando la parte del deforme Merrick senza l'aiuto di nessun make up e guadagnando critiche lusinghiere.  La rivista Melody Maker lo nominerà alla fine dell'anno artista più influente del decennio. E come darle torto.

Sempre nel 1980, Bowie fa un cameo nel film Christiane F. - Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino, la cui colonna sonora è composta esclusivamente da brani del periodo berlinese.



David Bowie durante l'interpretazione di Elephant Man


Nel 1981 Bowie collabora con i Queen per la preparazione del loro album Hot Space nel brano Under Pressure, estratto poi come singolo, che sarà il terzo primo posto del cantante in Inghilterra.

Queen & David Bowie - Under Pressure

Quando Bowie diventa commerciale

Il grande successo internazionale e commerciale arriva nel 1983 con Let's Dance, co-prodotto dal produttore degli Chic, Nile Rodgers, guru della disco-music.
Scelta ritenuta frivola e ampiamente criticata da molti fan e critici, Bowie propone una dance-rock accessibile e diventa un idolo delle folle nel tour che segue l'uscita del disco, il Serious Moonlight Tour. Camaleontico come sempre, Bowie reinventa il look che vede il cantante iper-ossigenato ed abbronzato.


David Bowie durante il Serious Moonlight Tour

Con il cambio di look, sempre più privo di elementi androgini, anche la sessualità di Bowie vede un cambio di rotta: durante la promozione del disco, infatti, Bowie fa sapere a Rolling Stone che dichiararsi bisessuale dieci anni prima era stata “la cosa peggiore che avesse mai fatto”. Nello stesso periodo il cantante ha anche una storia sul set con l’attrice Susan Sarandon, co-protagonista del film Miriam si sveglia a mezzanotte.

Sempre nell'83 Bowie recita come protagonista in Furyo (conosciuto anche con il titolo originale Merry Christmas Mr. Lawrence) di Nagisa Oshima, basato sul romanzo The Seed and the Sower del 1963 di Laurens van der Post; l'interpretazione viene ampiamente lodata dalla critica e il film riscuote un buon successo di pubblico, guadagnandosi la fama di cult movie.

David Bowie in Furyo (Merry Christmas Mr. Lawrence) 


Nel 1984 esce il disco Tonight, ancora intriso di una forte impronta dance, dove sono presenti collaborazioni con Tina Turner e Iggy Pop e la cover di God Only Knows, capolavoro dei Beach Boys, tacciata da molti di pacchianeria. L'impegno su tanti fronti e l'incredibile successo planetario fanno perdere la rotta all'artista.

David Bowie - God Only Knows

L'anno seguente Bowie si impegna in due collaborazioni. Duetta prima con Mick Jagger per il Live Aid in Dancing in The Streets, cover di Martha and The Vandellas, che arriva al primo posto delle classifiche. 

David Bowie & Mick Jagger - Dancing In The Streets

Collabora poi con Pat Metheny nella decisamente più intrigante This Is Not America.

David Bowie & Pat Metheny - This Is Not America

Ma è la sua carriera di attore a predominare.
Nel 1986 recita nel musical Absolute Beginners, stroncato dalla critica, dove però l'ottima colonna sonora compensa il fallimento.

David Bowie - Absolute Beginners

Una curiosità: durante le registrazioni della colonna sonora del film nel 1985 ai Westside Studios di Londra, durante le quali viene anche registrato il duetto con Jagger, Bowie si lancia in una serie di imitazioni di altri artisti, tra cui Bruce Springsteen, Iggy Pop, Tom Waits, Lou Reed e Anthony Newley, davvero bene eseguite oltreché molto comiche.

David Bowie imita altri artisti durante le registrazioni della colonna sonora di Absolute Beginners

Sempre nel 1986 Bowie  interpreta il malvagio re dei goblin Jareth nel film fantasy Labyrinth diretto da Jim Henson (il creatore dei Muppets), per cui scrive anche cinque nuovi inediti.

Da Labyrinth: David Bowie - Chilly Down

Nel 1987 esce Never Let Me Down, sempre dominato da sonorità dance tipiche degli anni '80, che contende la palma d'oro del più brutto album di Bowie a Tonight. Il disco riceve pessime critiche e un moderato riscontro da parte del pubblico che passerà piuttosto inosservato grazie al mastodontico Glass Spider Tour.

A posteriori Bowie avrebbe descritto l'opera come "il suo peggior album in assoluto", definendolo "un disco orribile".



David Bowie - Zeroes


Quando Bowie si dà al metal: i Tin Machine

Consapevole del vuoto creativo, Bowie decide di rifugiarsi nell'anonimato come semplice membro di una nuova band, i Tin Machine, assieme al chitarrista Reeves Gabrels e i fratelli Tony e Hunt Sales, già nella band di Iggy Pop per "Lust For Life". 

L'album di debutto Tin Machine del 1989 riceve un buon riscontro dalla critica ma non sarà altrettanto profittevole il riscontro del pubblico. Dopo un secondo album e un live entrambi male accolti da pubblico e critica, Bowie decide di concludere l'avventura dei Tin Machine.


Tin Machine - Heaven's in Here


Per ripappacificarsi con il pubblico, Bowie dà avvio al Sound&Vision Tour dove ripropone tutti i successi del passato.

Quando Bowie torna in sè

Dopo il matrimonio con la modella Iman nel 1992 e dopo ben sei anni dall'ultima pubblicazione, Bowie riprende la carriera solista con Black Tie White Noise nel 1993, prodotto da Nile Rodgers. Il disco segna la ripresa della sua carriera  raggiungendo la vetta della classifica inglese.


David Bowie - Jump They Say: il brano dedicato al fratellastro morto suicida anni addietro

Segue lo stesso anno un album scritto per la colonna sonora della miniserie televisiva The Buddha of Suburbia, adattamento del romanzo di Hanif Kureishi, che, anche se riceve buone critiche, non incontra il favore del pubblico.

David Bowie - Sex and Church


Ma è con il ricongiungimento artistico con Brian Eno che Bowie torna agli antichi fasti. Nel 1995 esce Outside, prodotto da Eno, un concept album che mescola industrial ed elettronica, in cui si tratta il tema dell'omicidio rituale come forma d'arte tramite le storie di sette personaggi ambientate in un'ipotetica società di fine millennio.

David Bowie - I'm Deranged: brano utilizzato da David Lynch per la colonna sonora del film Lost Highway

L'anno successivo ancora un colpo di scena con il nuovo album, Earthling: le sonorità jungle   e drum'n'base in voga nel periodo dominano il disco.

David Bowie - I'm Afraid Of Americans

Quando Bowie si quota in borsa

Sempre pronto a stupire nel 1996 Bowie lancia sulla borsa i Bowie Bond, obbligazioni a 10 anni sui diritti d'autore dei 25 album registrati prima del 1990. L'esperimento ha fruttato a Bowie una raccolta da 55 milioni di dollari solo nel 1997, ma meno agli investitori i cui bond, inizialmente promossi anche da Moody's, hanno subito la stessa crisi vissuta dall'industria discografica con l'esplosione delle musica online.



Quando Bowie diventa internet provider

Nel 1998 Bowie dà vita a BowieNet, un Internet service provider, ovvero un fornitore di connettività che si propone di far navigare chi ancora non si è mai affacciato in Internet. Ma il genio di Bowie non si limita a fornire un semplice servizio di connettività: per 20 dollari al mese offre non solo una connessione più veloce di tanti altri concorrenti, ma anche la possibilità di creare una propria homepage personale, con 5 Megabyte di spazio online per esprimere la propria creatività, e l'accesso a tracce e software esclusivi. Quello che oggi potrebbe essere un mix tra Wikipedia, un forum e una piattaforma alla SoundCloud. 

La schermata principale di BowieNet

Tramite la piattaforma Bowie si aggiudica un altro primato: nel 1999 pubblica Hours..., il nuovo album, il primo di un artista famoso a essere reso disponibile per il download digitale da internet prima dell'uscita del CD di circa due settimane.

Ma non solo perché per aumentare l'interesse verso l'album in uscita, Bowie indice un "Cyber Song Contest" sul BowieNet, per aggiungere il testo ad una versione strumentale del brano What's Really Happening; il premio è di comparire tra gli autori ufficiali in 'Hours...'. Il vincitore del concorso, Alex Grant, si aggiudica un viaggio ai Looking Glass Studios di Philip Glass il 24 maggio 1999, e ha la possibilità di osservare Bowie al lavoro in studio di registrazione. Lì, Grant contribuisce alla canzone fornendo il coro di sottofondo, insieme ad un amico che lo aveva accompagnato.
Il disco vede un ritorno dell'artista alle sonorità del passato, alle atmosfere di Hunky Dory, e un nuovo cambio di look con capelli lunghi.

David Bowie - What's Really Happening

Dopo 14 anni di onorato servizio, il web aveva subito radicali mutamenti, le compagnie telefoniche sono gli Isp di riferimento e i profili sui social hanno sostituito le pagine web personali e così BowieNet diventa davidbowie.com, il sito ufficiale dell’artista. 

Il messaggio con cui si Bowie annuncia nel post di addio pubblicato su Facebook il 15 marzo 2012 la dipartita dell’impresa rimane storica: "Alcuni dicono che si trattava di una profezia Maya per il 2012 e che sarebbe sempre stato così", si legge , «altri suggeriscono che potrebbe essere stato un sabotaggio intenzionale da parte di folletti dispettosi finalmente riuscito dopo i loro continui attacchi nel corso del tempo. Un ragazzo invece ha detto: la tua testata è andata, amico, è tutto da buttare».

Con quello che pare essere un richiamo a Labyritnh conclude così il suo BowieNet. 
Un genio.




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