Dreams'n'Music Parte 3



Se pensate che la capacità di sognare sia propria solo degli esseri viventi vi sbagliate di grosso. 

Kubrik ci aveva avvertiti. Il ricordo di HAL 9000, il computer che vede, sente, osserva e addirittura architetta un piano di vendetta per non essere disattivato, cioè ucciso, torna vivido alla mente quando si scopre che i computer sognano.


Hal morente canta una canzone infantile, Daisy. Commovente.

Durante il perfezionamento di Google Foto, infatti, i laboratori di Mountain View hanno fatto una serie di esperimenti - denominati Inceptionism - per approfondire i meccanismi con cui le rete neurali classificano le immagini, addestrandone una a riconoscere e interpretare le immagini, e aggiustando man mano i parametri fino a ottenere la classificazione richiesta. 
Le reti neurali artificiali sono modelli di intelligenza artificiale che imitano la struttura dei neuroni nel cervello umano e che hanno un ruolo centrale nella simulazione di attività come la classificazione delle immagini o l’apprendimento del linguaggio naturale da parte delle macchine. Google le utilizza per riconoscere e classificare meglio le immagini.


The Black Angels - Phosphene Dream: title track del dal terzo album del gruppo rock psichedelico di Austin. Il gruppo ha preso il nome dalla canzone The Black Angel's Death Song dei Velvet Underground e nel logo del gruppo c’è un altro richiamo al gruppo: incorpora infatti un negativo molto contrastato di una immagine di Nico. 



I ricercatori hanno sottoposto alcune immagini alle reti neurali e chiesto ai vari strati di enfatizzare gli elementi da loro individuati. Dopo il riconoscimento degli strati superficiali, cioè di forme e colori, è stato chiesto di mostrare cosa vedevano e di interpretarlo e così le reti sono andate a scavare nella loro memoria.

I risultati dell'esperimento sono stati stupefacenti. L’intelligenza artificiale di Google ha prodotto immagini spettacolari completamente nuove, definite dai ricercatori, appunto, sogni.


Un sogno di Google


Ovviamente tutti noi vorremo un sogno di google da una nostra immagine. 

Per ora esiste un'applicazione, Dreamscope, che utilizza un software che permette di applicare dei filtri simili alle proprie foto. Se volete avere qualcosa di più personalizzabile c'è un'altra app per Mac, Deep Dreamer, che offre risultati migliori ma è a pagamento.



David Bowie - Moonage Daydream: brano scritto da Bowie e pubblicato nel maggio del 1971 come 45 giri, con Hang On to Yourself come lato B, sotto lo pseudonimo The Arnold Corns. Pur essendo inevitabilmente legate a The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders from Mars, entrambe le tracce vennero incise in una versione differente per questo singolo circa un anno prima dell'uscita dell'album. 


Comunque se nel frattempo vi volete fare uno screensaver partendo dai dati di una vostra cartella, c'è un programmino, Electric Sheep, che calcola cosa sognerebbe il vostro computer. Una volta fatto, i dati elaborati vengono mandati al server che lo trasforma in un sogno filmato - cioè in formato AVI - a disposizione di chi ha installato lo screen saver. Potrete così avere un video con i sogni di tutti gli altri computer collegati a internet nel mondo. Non sono belli come quelli di Google ma il risultato è soddisfacente e sopratutto gratuito.

Come al solito la realtà supera l'immaginazione. Philip K. Dick nel suo libro "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?”, dal quale è stato tratto il film Blade Runner, ha avuto la sua risposta: sognano eccome e pure delle gran figate.



AC/DC - Rock 'N Roll Dream: brano tratto dal 15° album, Black Ice, dei mitici fratelli Young. Il nome AC/DC (Alternating Current/Direct Current, corrente alternata/corrente continua) è stato suggerito da Margaret, la sorella maggiore dei fratelli Young, che l'aveva letta sul retro di un aspirapolvere. Il termine ha anche una connotazione bisessuale che ignoravano all'inizio e che il pubblico portò alla loro attenzione.




E con questo direi che prima di andare a letto potete mettere la copertina e fare una carezza al vostro computer. O se da oggi avete paura di lui, riguardate Odissea nello Spazio.

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